18 dicembre 2008, Tahiti, incontro con l’oceano.
Insieme a colleghi fotografi, avevamo organizzato una sessione fotografica di surf con Hira Teriinatoofa, campione del mondo ISA nel 2004 e 2010.
A Papenoo, sulla costa orientale di Tahiti, il mare era calmo e il cielo cupo. Eppure, Hira, con la grazia di un funambolo acquatico, si lanciava, trasformando ogni piccola onda in un balletto acrobatico impressionante.
Poi, in lontananza, apparve una figura esile; un bambino che sfidava onde due volte più alte di lui, scivolando con un’agilità q I suoi movimenti erano quelli di un maestro, ma il suo volto era ancora quello di un bambino.
Alcuni giorni fa, sfogliando le mie foto di Tahiti e rivivendo quel momento preciso con un po’ di nostalgia, una rivelazione mi colpì: quel bambino delle onde non era altro che Kauli VAAST, campione olimpico di surf nel 2024.
n quel momento, quel bambino sognava di conquistare l’oro olimpico e scivolare sulla Senna, la medaglia al collo, sotto gli sguardi stupiti di milioni di telespettatori?
(Grazie, Hira, per la conferma).